Proseguendo in un programma di convegni oramai più che decennale, organizzati in modo da dare a studiosi di provenienza italiana ed internazionale la possibilità di confrontarsi su temi ben definiti, in un contesto che lasci molto spazio alla libera discussione, dal 1 al 3 dicembre, a Messina, si terrà il seminario internazionale
“Contrabbando e legalità: polizie a difesa di privative, diritti sovrani e pubblico erario”
Sarà questo il quattordicesimo di una serie di convegni incentrati su tematiche che spaziano tra polizia e militare. Di questi incontri, i cui atti sono stati pubblicati, o sono in corso di pubblicazione, nella collana Stato, esercito e controllo del territorio (editore Rubbettino)
Affrontare il tema del contrabbando, senza porre opportune delimitazioni, rischia di aprire spazi difficilmente controllabili. Se è vero che il contrabbando è una forma di illegalità determinata da obblighi in molti casi non pienamente condivisi né accettati dalla maggioranza della popolazione, ne consegue una latitudine impressionante di situazioni, assai distanti tra loro, assimilabili a questa tipologia di delitto. È dunque necessario fissare dei limiti, un profilo d’indagine netto.
Nel titolo si sono volutamente inseriti i termini “legalità” e “polizie”. Non si porterà dunque l’attenzione sul contrabbando come fenomeno sociale ed economico, e neppure sulle forme in cui si svolge e si articola. Si intende invece portare l’attenzione in primo luogo sugli strumenti, da intendersi nel senso più ampio possibile, approntati dalle autorità (Stato, dunque, ma non solo) per contrastare il fenomeno. Protagonisti saranno dunque le polizie e i corpi armati, ma anche le tecnologie e le pratiche introdotte per ripristinare quello che l’autorità e il diritto hanno fissato come legalità.
Non si sono posti invece limiti cronologici e neppure ambientali. Dunque si osserveranno le difese dal contrabbando dal medioevo al Novecento. Così pure qualsiasi ambiente, per terra, per mare e nell’aria, potrà essere oggetto d’analisi. Egualmente non si è posto alcun limite ai generi e alle forme di contrabbando di cui si studieranno gli strumenti adottati per contrastarli.
È dunque su questo terreno che si soffermerà ilseminario, con uno sguardo comparativo che ponga a confronto, in differenti aree d’Europa e anche extra-europee, le modalità e le forme della lotta al contrabbando.